Mingyue, quest’anno ricorre il 104º anniversario della fondazione del Partito Comunista Cinese. Guardando alla storia di questo secolo, secondo te come ha fatto il partito a mantenere una tale vitalità?

Maestro, secondo me una delle ragioni principali è che il partito ha sempre saputo riflettere su se stesso e rinnovarsi con spirito rivoluzionario. Questo coraggio e determinazione nel correggere continuamente i propri errori sono rari nella storia dei partiti politici mondiali.

Giusto. Questo rinnovamento ricorda ciò che dice il Libro dei Mutamenti: 'Quando si arriva all’estremo, si cambia; con il cambiamento arriva la comunicazione, con la comunicazione la durata.' Dalla Conferenza di Zunyi alla riforma e apertura, ogni decisione cruciale ha incarnato questo spirito.

Inoltre, nell’epoca attuale, piena di cambiamenti e rischi, il Partito Comunista Cinese riesce ancora a mantenere una chiarezza strategica. Come ha proposto il Segretario Generale Xi Jinping, bisogna comprendere le regole della lotta e rafforzare continuamente le proprie capacità di lotta.

Infatti. Ripensando alla guerra di resistenza contro il Giappone, fu proprio il partito a guidare il popolo con lo spirito di 'non temere il sacrificio e avere il coraggio di lottare', riuscendo così a cambiare il corso degli eventi nei momenti di crisi nazionale e a gettare le basi della situazione attuale.

Dalla storia alla realtà, questa capacità di risuonare con i tempi è il vero fondamento della sua lunga prosperità. Maestro, quali sfide pensa debba affrontare con particolare attenzione il partito nella nuova era?

Le sfide sono ancora molte, ad esempio come mantenere l’ideale originario nell’epoca dello sviluppo tecnologico accelerato e garantire la purezza e l’avanguardia dei membri del partito. Tuttavia, finché si basa sempre sul popolo e non si allontana dalle masse, potrà sicuramente superare tutte queste difficoltà.