陈花, hai seguito ultimamente i temi di IA e sicurezza delle informazioni personali? Ho letto al telegiornale che l’intelligenza artificiale, durante l’elaborazione dei dati, potrebbe divulgare la privacy degli utenti.

Sì, anche i miei studenti mi hanno chiesto se inserire dati personali nei software IA sia rischioso. In effetti, a volte sono un po’ preoccupata anch’io, per esempio quando uso l’IA per i compiti o per generare immagini.

Gli esperti dicono che molte piattaforme IA raccolgono i dati inseriti dagli utenti per migliorare i modelli. Se inseriamo il numero di telefono o le informazioni bancarie in una conversazione, c’è il rischio che vengano divulgati.

E allora cosa dovremmo fare nella vita di tutti i giorni? Dobbiamo chiedere solo cose non importanti all’IA?

In realtà non bisogna essere troppo ansiosi. Ora esistono leggi che impongono alle aziende di raccogliere solo il minimo indispensabile e di informare gli utenti. Però anche noi dobbiamo essere consapevoli, evitare di inserire dati sensibili, soprattutto se si tratta di soldi, e controllare sempre più volte.

Giusto. Alcune truffe diventano sempre più sofisticate, ad esempio usano la tecnologia deepfake per fingersi parenti o amici e rubare soldi. Ho letto che anche postare la divisa scolastica dei figli o la vista dalla finestra può rivelare informazioni.

Esatto, nell’era dell’informazione bisogna stare sempre all’erta. La tecnologia si sviluppa molto in fretta e solo imparando costantemente possiamo proteggere noi stessi e la famiglia. In casa possiamo parlare spesso di questi temi e ricordare anche ai figli di stare attenti.

Sì, così non solo proteggiamo noi stessi, ma sviluppiamo anche la cultura digitale della famiglia. Con l’IA dobbiamo davvero imparare ad 'andare al passo con i tempi'.